Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -
Dal 1764 la voce dell'illuminismo a Milano.

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1 febbraio 2018

Il silenzio, l'assenza d'informazione, il non dire e al massimo rubare i pensieri altrui.

Il silenzio, l'assenza d'informazione, il non dire e al massimo rubare i pensieri altrui.

Tutto tace, mentre si dovrebbe sollevare  un'ondata di discussioni sul perché gli adolescenti, ragazzi,  uomini maturi,  decidono sui crimini, alcuni  ben pensanti  sostengono che si dovrebbe rafforzare il controllo sui social network mentre e i giovani parlano di mancanza di libertà e prospettive desolate per il futuro. 
Di chi è la colpa di ciò che è accaduto e sta accadendo,  gruppi nei social network, problemi familiari o conflitti personali? 

Il bisogno di  attirare l'attenzione. essere per un attimo in una vita persa nel nulla di essere un qualcuno, realizzare quel imprinting del sogno americano, essere il protagonista unico  illuminato sulla scena. Quindi è davvero in tali azioni che i social network sono colpevoli o lo è il sistema? O uno va a braccetto dell'altro.?
La maggior parte degli adolescenti affronta l'aggressività interna, che è difficile da affrontare indipendentemente quando allo stesso tempo sperimentano problemi in famiglia, non ricevono sostegno dai loro genitori o subiscono bullismo dai compagni di classe, allora l'aggressività può scoppiare. Nei casi più tragici, questo si manifesta nel desiderio di vendicarsi: con il suicidio o con la violenza verso gli altri. Un fenomeno che si allarga anche alle fasce adulte.
Giochi condotti sui social network che incoraggiano  bambini e adolescenti a e persone culturalmente sprovvedute a suicidarsi. 
Le notizie su questi  giochi sono state ampiamente diffuse nei media in alcuni paesi  e hanno causato il panico tra gli utenti dei social network, ma anche la loro conoscenza del pericolo.
Esistono da anni  addirittura dei  "gruppi della morte" che hanno causato in alcune nazioni un numero di blocchi della rete,   dovuti  all'accorgersi  di un   cambiamento delle regole del social network,  casi già avvenuti di manipolazione dove ragazzi e non ( "si lamentano per la chiamata al suicidio" pulsante nella "VKontakte" e Instagram). 
Ma queste misure di blocco della rete non hanno aiutato, secondo le statistiche, come esempio in Russia alla fine del 2016,è sorto   il problema della "balenottera azzurra"   la pubblicazione del materiale nel ").  Alcune statistiche che pubblica da un autorevole giornale come  "Novaya Gazeta" mostrano che la percentuale di suicidi adolescenziali in Russia è cresciuta nel 2017, tornando agli indicatori cinque anni fa. Inoltre secondo il Servizio federale di statistica, circa 720 casi all'anno. Di questi, l'1% (e questo è 7 suicidi!) commessi a causa dei "gruppi di morte".  Il resto dei bambini lo ha fatto a causa di problemi nelle loro vite personali, nella famiglia, nei conflitti con i loro pari, nella solitudine.

 In Italia mancano questi dati, la nostra leadership è troppo impegnata a inserire nel PIL nazionale i proventi della Prostituzione della Droga, mentre agli Interni si fa visita a Facebook e altri social nella completa sottomissione e incapacità di comprendere, Un Ministero degli Interni al servizio dei Social e questo senza possibilità di smentita, altrimenti pubblichino gli algoritmi nelle loro analisi complete.
L'italia, continua nella solita logica di un potere gestito da raccomandati, mentre come al solito chi merita è sfruttato rubandogli il sapere per farlo proprio, nella logica del ti do una tesi di laurea e poi la faccio mia, o te la detto al fine di far supportare le mie idee.

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